Pioli: “Allegri non ci vede in Champions? L'ho già scritto sulla lavagna. Firenze la sento dentro”

FIRENZE – "Ho visto che Allegri non ci ha messo tra le candidate per la Champions. L’ho già scritto sulla lavagna”. Stefano Pioli si leva un sassolino dalla scarpa nel corso della conferenza stampa di presentazione da allenatore della Fiorentina. Per il tecnico, campione d’Italia con il Milan nel 2022, è la seconda esperienza a Firenze dopo quella dal 2017 al 2019. “Sono molto contento di essere qua. Ho voglia di sfide, altrimenti avrei fatto scelte diverse. Non mi sono mai sentito così preparato”, ha detto Pioli, che negli ultimi nove mesi era stato in Arabia all’Al-Nassr: “Firenze me la sento dentro, alla prima chiamata che mi hanno fatto ho sentito un'emozione, una sensazione positiva. A Firenze e alla Fiorentina sono legato sotto tutti i punti di vista, ho sentito che era la cosa giusta da fare, non ho avuto nessun dubbio. Ho voluto questa sfida, a parte Spalletti e Simone Inzaghi quest'anno in serie A ci sono tutti i migliori allenatori, da Conte ad Allegri fino a Gasperini, Italiano e Sarri. Penso che ci dovevo essere anche io”.
"Giocatori hanno le mie stesse ambizioni”A detta di Pioli "ci sono tutte le condizioni per fare un grandissimo lavoro e mi sento pronto per farlo. Ho visto dei giocatori pronti per mettere in campo tutti i giorni la passione, la determinazione che servono per diventare i migliori possibili. Sono arrivato con grande energia e grande entusiasmo, i giocatori hanno le mie stesse emozioni e ambizioni, possiamo fare un ottimo lavoro".
Pioli: “Ho visto Kean molto sereno”In viola è rimasto alla fine Kean, nonostante le sirene arabe. "Con Moise ho parlato, non so quanto posso aver inciso ma so che lui si trova molto bene a Firenze ed è grato al club. L'ho visto sereno, è molto forte. Lui, Dzeko e Gudmundsson insieme? Possono farlo, questa squadra ha le caratteristiche per essere imprevedibile e variabile, soprattutto nel reparto offensivo".
Tornare in Champions e vincere un trofeoL’obiettivo è chiaro: "Vogliamo alzare il livello, il tasso tecnico e fisico della squadra per poter essere competitivi, vogliamo essere protagonisti in tutte e tre le competizioni. In questi tre anni vogliamo provare a tornare a giocare in Champions, a vincere un trofeo. Sappiamo quanto sarà difficile ma la domenica chi si prepara meglio ha più possibilità di vincere. Abbiamo una città che non vede l'ora di sostenere una squadra che giochi un calcio propositivo".
Il mercatoLa base di partenza secondo Pioli è ottima: "L'idea è di mettere in campo più giocatori possibili di qualità. Ma la qualità da sola non basta per vincere, servono anche disponibilità, energia, intensità. Di giocatori di qualità ne abbiamo, saranno importanti queste 2-3 settimane. Dopo le tre amichevoli in Inghilterra avrò le idee più chiare sulla squadra. Ma ho visto bellissime cose in questi giorni, quello che manca ancora non lo so ma c'è una base buona e solida per fare un buon lavoro. Dzeko? Un giocatore intelligentissimo, una persona di spessore, una presenza molto importante nella nostra squadra”
La Repubblica